venerdì 9 dicembre 2011

La Pallacanestro Pavia perde anche contro la Paffoni! A Omegna è 71-52 e crisi nerissima

Con Franco Prelazzi in panchina ma non utilizzato da coach Di Lorenzo (il ‘Lobo’ non è ancora in perfetta forma, e con i dolori alla schiena che hanno reso indisponibile Andrea Saccaggi la Paffoni Fulgor basket ha vinto la sua dodicesima partita su 13 e continua ad essere capolista della propria division, allargando la forbice del divario con la seconda che ora ammonta a 6 punti (Paffoni 24 punti, Treviglio 18).
 Non solo; i rossoverde mantengono la leadership assoluta di tutte le conference della DNA ed anche in questo caso tra i 24 punti dei rossoverdi ed i 20 di Napoli, squadra dalla seconda miglior classifica, il divario è importante. Un match difficile e tirato per tre quarti, deciso da un finale di partita che ha visto la compagine di casa allungare e mettere tra le due compagini 19 punti di differenza.
LA CRONACA - 1° QUARTO - Di Lorenzo apre con  Bertolazzi, Picazio, Raspino, Masciadri e Paci. Dall’altra parte Baldiraghi risponde con Maggio, Cissè, Pederzini, Maiocco e Cazzaniga. A sbloccare la situazione sono i due lunghi di casa, Masciadri e Paci, cui risponde Maiocco per i primi due punti ospiti: al 2’ rossoverdi avanti 4-2. La Paffoni però fatica in attacco, Maiocco è ispirato e Borgna, da oltre l’arco dei 6,75, colpisce al 5’ per il vantaggio lombardo sul punteggio di 9-7. La Paul Mitchell schizza sul +4 con Pederzini, ma i lupi, dopo il time-out di Di Lorenzo, si ridestano dal torpore con una fiammata di capitan Picazio  e con un parziale di 6-0, chiuso da tripla di Casadei, si riportano avanti. Dalla lunetta poi Cissè fissa il 15-15 del primo riposo.

2° QUARTO - Il secondo quarto si apre come il primo, con errori in attacco e con le difese protagoniste. Cissè regala il nuovo +2 a Pavia, prima della risposta di Tourè. Si procede di fatto braccio a braccio, con l’equilibrio che regna sovrano: Borgna invece in attacco è ispirato, ma è Cissè a creare scompiglio la difesa di casa. Bertolazzi, con due tiri liberi, sigla il 30-28 con cui la Paffoni torna negli spogliatoi con un vantaggio di due punti.
3° QUARTO - Al ritorno in campo la Paffoni si presenta con altro piglio, più determinata e cattiva, almeno nelle intenzioni. Casadei firma la schiacciata del +5(35-30) e si capisce che per Pavia la musica è diversa. Anche perché in attacco la Paul Mitchell non segna per quasi 4’ e consente così alla Fulgor si schizzare sul 35-28 con penetrazione vincente di Raspino al 23’. Baldiraghi è costretto a fermare il tempo: segna finalmente dopo 4’ Cazzaniga, ma Paci e Raspino sono indiavolati e fanno ammattire i pavesi. Scomparin colpisce dall’arco per il +12 del 27’: 44-32. Sul punto di capitolare però la squadra di Baldiraghi ha una reazione d’orgoglio e, con un break di 8-1, protagonista Migliorini,  torna in linea di galleggiamento: al 30’ il tabellone dice 45-40 per i lupi. 
4° QUARTO - L’ultimo quarto però è tutto dei padroni di casa: Picazio, Casadei e Raspino mettono il turbo e Pavia è costretta ad alzare bandiera bianca immediatamente. Bertolazzi sale in cattedra, dispensa nove assist e per i compagni è abbastanza logico trovare la via del canestro. Dall’altra parte invece Pavia litiga perennemente con il ferro del PalaBattisti e così i titoli di coda possono andare con largo anticipo. Il vantaggio della Paffoni sale abbondantemente sopra i 10 punti ed al 40’ è 71-52.


IL TABELLINO
Paffoni Fulgor Basket – Paul Mitchel Pavia: 71-52

Paffoni Fulgor Basket: Bertolazzi 6, Raspino 14, Picazio 13, Masciadri 7, Paci, Casadei 16, Tourè 2, Scomparin 3, Prelazzi n.e. Saccagi n.e. All: Giampaolo Di Lorenzo
Paul Mitchell Pavia: Cissè 14, Cazzaniga 4, Maggio 4, Maiocco 4, Pederzini, Bozzetto 2, Migliorini 14, Borgna 5, Mink, Poggi 3. All: Massimiliano Baldiraghi
  
Fonte: Gianluca Trentini, ufficio stampa Paffoni Omegna

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